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| Frasi, citazioni e aforismi sul mese di ottobre Ottobre ha dato una festa; Le foglie sono venute a centinaia – Sorbi selvatici, querce, e aceri, E foglie di ogni nome. Il sole srotola un tappeto, E ogni cosa è grande. (George Cooper, Festa di ottobre)
Ottobre: una fanciulla lancia in cielo la sua anima piena di luce e un tiratore in agguato la polverizza in migliaia di colori rossi e gialli e marroni (Fabrizio Caramagna)
I soli e i cieli e le nuvole di giugno E insieme i fiori di giugno, non possono rivaleggiare per più di un’ora con il luminoso blu del cielo di ottobre (Anonimo) In tutto il cerchio dell’anno non ci sono giorni così deliziosi come quelli di fine ottobre, quando gli alberi sono spogli nel cielo mite, e le foglie rosse riempiono la strada, e si può sentire il respiro dell’inverno sia al mattino che alla sera. Nessun altro periodo è così calmo, così teneramente solenne, e con una tale mitezza riverente nell’aria. (Alexander Smith)
Era l’ottobre di nuovo … un glorioso ottobre, tutto rosso e oro, con mattine dolci in cui le valli sono piene di nebbie delicate, come se lo spirito di autunno le avesse versate per mitigare il sole – nebbie color ametista, perla, argento, rosa , e fumo-blu. (Lucy Maud Montogomery)
Sono così felice di vivere in mondo dove ci sono i mesi di ottobre. Sarebbe terribile se passassimo direttamente da settembre a novembre. (Lucy Maud Montgomery)
È il caro mese dell’anno quando più dolci nubi il cielo del mattino attraversano, e il passo di chi parte trova foglie più fitte nel sentiero che s’allontana. (Attilio Bertolucci) O silenzioso mite mattino d’ottobre, le foglie son mature per cadere; il vento di domani,se avrà forza, le spazzerà via tutte. Chiamano i corvi sopra la foresta; domani forse a stormi se ne andranno. (Robert Frost)
In queste mattine d’ottobre io vagolante in mezzo alla ressa vo come un’ombra che cader potrebbe senza rumore, assaporando il sole d’autunno ch’è il solicello della lunga morte. (Vincenzo Cardarelli)
Ottobre ha una cara anima pensosa che gli sorride fra le ciglia d’oro, ma sentendo partirsi un vol canoro talvolta vuole piangere e non osa. (Francesco Pastonchi)
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