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Cacciucco alla Mascagni, antica ricetta originale

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view post Posted on 29/9/2019, 09:18
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locaciucco



Ingredienti

Pesci: polpi, gattucci (o palombi), gronchi (o murene), scorfani, gallinelle, cicale (o canocchie) - olio d’oliva – salvia – aglio – pomodori – pepe – zenzero – sale - pane raffermo

Preparazione in tema storico
E preso un tegame ci messero dell’olio d’oliva e della salvia e dell’aglio tritato e del sale.
E fecero soffriggere e rosolare bene. E poi allungarono con acqua e pomodoro a pezzi.
E drogarono con pepe e molto zenzero. E fecero ritirare quell’intingolo.
E poi presi polpi e gattucci e gronghi, li tagliarono, e ci aggiunsero scorfani e gallinelle e cicale intere. E tutto buttarono nell’abbondante salsa tirata. E fecero foco lento perché cuocesse e saporisse bene.
E poi affettarono molto pane e l’arrostirono e lo strusciarono coll’aglio. E ci versarono sopra quella broda col pesce.

E chiamarono quella vivanda piccante: cacciucco .

NOTE STORICHE:

Nato nel 1863 da un fornaio che l’avrebbe visto volentieri impastare, lievitare, e cuocere pagnotte, secondo la tradizione di famiglia, riuscì invece a studiare musica, dapprima nella sua Livorno e poi grazie ai sussidi di un mecenate al Conservatorio di Milano.
Mascagni, con il trionfo della sua composizione “Cavalleria Rusticana” del 1890, seppe tener vivo per mezzo secolo l'interesse dei maggiori teatri italiani, europei e d'America.
Quale direttore d'orchestra e compositore di musiche per il cinema, fu un personaggio di grande notorietà e vero fenomeno della sua epoca.

Le donne correvano a vederlo, le ragazze ne ritagliavano la fotografia dalle riviste e all'estero era uno degli italiani più noti.
Gli abiti, il ciuffo di capelli, le scarpe, il vezzo di non farsi crescere barba e baffi, venivano imitati in tutto il mondo per essere "à la page".
Il "cuore" livornese rappresentò una delle caratteristiche fondamentali di Pietro, che aveva spirito ribelle e parlata spedita dalla battuta fulminante.
Lo volevano nelle corti reali, nei salotti, nelle città più lontane.
Gli piaceva la gente, viaggiare e ritrovare gli italiani emigrati all’estero.
Oltre alla musica le sue principali passioni furono: il gioco dello scopone, il sigaro, il biliardo, il tamburello, la bicicletta e il collezionismo.

E’ risaputo che nel mondo dell’opera i piaceri della tavola rappresentavano parte integrante della vita dei più importanti compositori.
Viene narrato a tale proposito un episodio, ambientato durante una sontuosa cena avvenuta a Milano tra Mascagni e l’amico Puccini .
Mentre i due ricordavano gli anni di studi e sacrifici condivisi nella stessa stanzetta a Milano, fra loro sarebbe esplosa una goliardica discussione sul se era più succulento un piatto di cacciucco livornese o una folaga rosolata lucchese.
 
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