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Quante sono le sostanze tossiche nelle nostre case ?

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view post Posted on 13/8/2017, 17:08
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Quante sono le sostanze tossiche nelle nostre case ? I nostri Consigli.


“Molte sostanze che abbiamo sempre utilizzato, sono oggi considerate dannose per la salute umana. Dalle coperture dei tetti, un tempo realizzate in amianto, fino a cibi, detersivi, smalti per unghie, lacche, creme solari, etc..“

Sono moltissimi i prodotti presi in esame dalla Comunità Europea, che ha posto divieti e restrizioni per limitarne l’impatto nocivo. I rischi evidenziati d’ altronde sono molti. Si tratta di sostanze cancerogene, tossiche, interferenti endocrini, inquinanti. Esse possono facilmente contaminare l’aria che respiriamo o essere assorbiti per ingestione o semplice contatto.

Vediamo nel dettaglio pratico, come gli ambienti della nostra quotidianità sono soggetti alle interferenze degli inquinanti ambientali. Toccheremo solo alcune delle sostanze più note, con l’obiettivo di renderci più consapevoli alla facilità con cui tali entrano nella nostra quotidianità.

Sostanze tossiche presenti in Cucina:

Del 2006, il caso delle padelle antiaderenti: sul banco degli imputati il teflon, o più precisamente l’acido perfluoroattanico (Pfoa) utilizzato nella sua produzione, di cui si è scoperto il potenziale effetto cancerogeno. Molte aziende hanno quindi modificato le procedure di produzione del teflon per venire incontro alle richieste di sicurezza dei consumatori. Va detto che il teflon può fare male solo se la padella viene graffiata e danneggiata. Ciò ha orientato la produzione verso nuovi tipi di padelle antiaderenti come quelle in ceramica.

Nei Tessuti e negli Indumenti:

I divieti di sostanze ritenute tossiche hanno toccato molto anche il vestiario. Solventi, coloranti tossici, formaldeide, metalli pesanti (cadmio, piombo e mercurio): è la lunga la lista delle sostanze vietate, con restrizioni rigorose o sotto indagine da parte delle autorità europee. I prodotti utilizzati per impermeabilizzare, per rendere più belli o più comodi i vestiti sono anche la causa del 7-8% delle patologie dermatologiche. Un dato evidenziato da uno studio commissionato dalla Ue. Tra le sostanze bandite vi sono i già citati ftalati, che l’Ue ha vietato nei giocattoli e negli indumenti per bambini.

Nei Cosmetici e nei Prodotti per la casa:

Nell’ultimo decennio abbiamo iniziato a bandire i parabeni. Conservanti come il propylparaben e il butylparaben, comunemente utilizzati in shampoo, bagnoschiuma, creme e deodoranti, hanno subito infatti una forte riduzione nelle concentrazioni. Inoltre essi sono stati completamente banditi dai prodotti destinati ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Alcune di queste sostanze sono state associate di recente a un maggior rischio di cancro al seno. Sono stati evidenziati potenziali danni anche a carico del sistema endocrino, infertilità maschile e disfunzione erettile.

Nella nostra cucina:

Sotto esame gli agli additivi alimentari, sostanze deliberatamente aggiunte nel cibo per svolgere funzioni tecnologiche come colorare, dolcificare o conservare. Sulle etichette alimentari troviamo spesso gli antiossidanti, i coloranti, gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti, i conservanti e i dolcificanti. Sostanze tutte sottoposte costantemente a valutazioni e controlli da parte dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Per questi è fissata una dose accettabile giornaliera, per evitare effetti indesiderati.

Recentemente l’Efsa ha abbassato le soglie massime di tre coloranti alimentari (E 104, E 110, E 124). Essi vengono usati per esempio nelle bibite, budini in polvere, uova di Pasqua e la rimozione del colorante rosso 2G (E 128) dal mercato, utilizzato nei preparati di carne per gli hamburger. Gli additivi alimentari autorizzati sono sottoposti comunque ad un riesame da parte dell’EFSA, sulla base di un programma stabilito dalle disposizioni del Regolamento UE n. 257/2010 per cui, entro il 2020, tutti gli additivi alimentari approvati saranno oggetto di una nuova valutazione.

Nei Detersivi e nei Prodotti per la pulizia:

Anche detersivi e prodotti per la pulizia della casa potrebbero cambiare completamente forma in futuro. Sono molti i dubbi sollevati su molte delle sostanze che contengono. Fanno parte della lista sotto esame:
1.il triclosan, un antibatterico contenuto anche in dentifrici e detergenti intimi, il cui utilizzo è stato recentemente vietato negli Stati Uniti.
2.A seguire la formaldeide, composto chimico che si trova anche nei mobili o negli smalti per unghie e che oggi è considerata cancerogena. Dal primo gennaio del 2016 la formaldeide è passata dalla classificazione di “sospettato di provocare il cancro” a “può provocare il cancro”.
3.Infine coloranti, composti volatili e profumi sono attualmente sotto indagine da parte della Comunità Europea.

Controlliamo le etichette in favore di scelte orientate alla qualità!

Conoscere le sostanze che possono essere nocive per la nostra salute è importante ai fini delle nostre scelte. Fare attenzione ai componenti dei prodotti che acquistiamo è un’azione semplice che possiamo facilmente mettere in atto in autonomia, senza allarmismo, ma con responsabilità. Preferire prodotti certificati, alle facili convenienze del mercato, è un’altra cautela. Non sempre il risparmio va di pari passo con scelte attente alla salute. Il nostro consiglio è meno quantità, più attenzione negli acquisti, in favore di una maggiore qualità.

a cura di Ilaria Castelli, blog.endometriosi.it
 
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