Čičmany, il villaggio dove le case sembrano merletti

Čičmany, il villaggio dove le case sembrano merletti

Čičmany (in ungherese: Csicsmány, tedesco: Zimmermannshau) è un villaggio nella regione di Žilina, Slovacchia settentrionale. È noto come prima riserva di architettura popolare in tutto il mondo (fu creata nel 1977).

Il primo riferimento scritto al paese risale al 1272. Dopo un grande incendio nel 1921, il villaggio è stato riportato al suo aspetto originale con generosi contributi da parte dello Stato. Fino alla metà del XX° secolo il villaggio era un centro di allevamento delle pecore.

Il villaggio, che è locato lungo la valle Rajecká dolina, è circondato dalle montagne Strážovské vrchy e dalla catena dei Malá Fatra. Il comune si trova ad una altitudine di 655 metri e copre una superficie di 25,611 chilometri quadrati, con una popolazione di circa 200 persone.

Nel villaggio sono presenti un gran numero di case in legno con tetti spioventi e ricche decorazioni e ornamenti murali geometrici in colore bianco sul legno scuro. I decori riprendono la tipologia di ricami utilizzati nella manifattura dei costumi tradizionali e nella biancheria usata per le feste. Tradizionalmente erano le donne a decorare le case. In origine si limitavano a ornare gli angoli delle abitazioni, prima con fango e in seguito con calce, anche allo scopo di sigillare le fessure tra le assi di tronchi. Dal XIX° secolo si sono aggiunti i motivi ornamentali dipinti su tutte le pareti esterne, allo scopo, sembra, di proteggere i tronchi dai raggi solari. Le case sono state costruite a incastro e a caduta, non un chiodo o vite è stato usato per la loro erezione. Sono 136 le case protette e registrate come riserva nazionale di architettura popolare.

Il colore nerastro del legno dovuto all’essiccamento, era, negli ambienti interni, accentuato anche al fatto che un tempo i camini non avevano canna fumaria e il fumo anneriva le pareti, mentre al piano superiore si affumicavano carni e formaggi. La mancanza della canna fumaria era una tassa imposta nei secoli passati sui comignoli. Proprio perché il fumo anneriva tutto all’interno, le eventuali immagini o edicole (spesso di santi) erano appese sulle facciate delle costruzioni, come ancora si può notare oggi in un paio di casi.

Da:turismoslovacchia.it