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| Scandalo e vergogna: Italia fuori dal MondialeMondiali 2014 - Marchisio rosso, Suarez morde, Moreno ci manda a casa
L'Italia perde 1-0 dall'Uruguay: decide Godin di testa nel finale. Ma nell'eliminazione degli azzurri pesano le folli decisioni arbitrali del messicano Rodriguez Moreno: espulso il centrocampista della Juve e "salvato" l'attaccante del Liverpool che morde Chiellini. Celeste agli ottavi come seconda nel gruppo D, la nostra Nazionale saluta il Mondiale al girone per la seconda volta consecutiva Un altro Moreno nel nostro destino. Marco Antonio Rodriguez Moreno, messicano, 40 anni. Sì, perché prima di analizzare la seconda eliminazione consecutiva degli azzurri alla fase a gironi di un Mondiale bisogna partire dalle pesanti decisioni arbitrali che l’hanno condizionata. Il cartellino rosso, eccessivo, a Marchisio ci ha lasciati in 10 per mezz’ora. La mancata espulsione di Suarez, 19 minuti più tardi, ha tenuto in vita un'Uruguay tosta, ma poco pericolosa nonostante la presenza dei due super attaccanti. Il gol di Godin, colpo di testa da calcio d’angolo, all’81’ ci ha punito e ha rispedito i nostri ragazzi in Italia. Il nostro Mondiale si chiude qui, come 4 anni fa, nella prima fase, ma con la sensazione di essere stati fortemente penalizzati dal Signor Moreno. Premesso questo, il direttore di gara messicano non va usato come alibi.
Perché, giustamente, vanno analizzati anche i demeriti di un’Italia poco brillante, quasi mai pericolosa e atta più a difendere il pareggio che a cercare il vantaggio. Questa sconfitta è un fallimento, perché dopo la vittoria con l'Inghilterra abbiamo giocato molto male le due gare successive. Ci ha tradito un nervoso Balotelli, ammonito come troppo spesso gli capita e sostituito all’intervallo per non lasciare la squadra in 10. Ci hanno tradito le scelte troppo prudenti di Cesare Prandelli (fuori Balotelli e Immobile per Parolo e Cassano). Ci ha tradito una manovra lenta, compassata e prevedibile. L’Italia, tra Costa Rica e Uruguay, è riuscita a calciare verso la porta solamente tre volte (due su punizione con Pirlo). Nessuno saltava l’uomo e la qualità in palleggio dell’ottimo Verratti e di un Pirlo, elegante ma un po’ appannato, non è bastata. Se non tiri in porta, non puoi vincere le partite. Prendere gol, poi, da calcio da fermo, fa male e conferma i limiti difensivi di Bonucci (addormentato nell'occasione) e compagni. Abbiamo preso gol tre gare su tre, non è poco. Nonostante il superlativo Buffon di oggi. Lo 0-0 ci avrebbe portato avanti, l’1-0 premia la Celeste, che comunque perderà Suarez (probabile prova televisiva) per gran parte del Mondiale. È un peccato, ma anche un segnale da cui ripartire. Eravamo vice-campioni d’Europa e come tante europee salutiamo in anticipo la rassegna iridata. Un Brasile amaro. Rialzarsi sarà molto dura https://it.eurosport.yahoo.com/Edited by mirta234 - 25/6/2014, 09:43
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